Dall’installazione allo smaltimento: il nostro impegno nella cura del ciclo di vita dei dispositivi

L’economia circolare è ormai una priorità strategica dei governi europei, per garantire la sostenibilità ambientale in parallelo allo sviluppo economico. Tra le sfide più urgenti c’è quella del trattamento dei rifiuti elettronici, in crescita costante con l’effetto della digitalizzazione, le cui operazioni di gestione occupano un ruolo centrale nelle discussioni.
A oltre vent’anni dall’entrata in vigore della Direttiva RAEE, la Commissione Europea ha pubblicato una nuova valutazione sulle politiche adottate fino ad oggi. I risultati parlano chiaro: solo il 40% dei rifiuti elettronici viene effettivamente riciclato. E in Italia, secondo il Rapporto 2024 del Centro di Coordinamento RAEE, il tasso di raccolta è fermo al 29%, ben al di sotto dell’obiettivo europeo del 65%.
Dove finiscono router, modem e centralini quando vengono sostituiti?
In particolare in Italia, si evidenzia un calo nella raccolta della Categoria 6, dedicata alle apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni, con una diminuzione del 21,1%.
Spesso i dispositivi obsoleti sostituiti rimangono accantonati in cantine e depositi, o finiscono in circuiti non ufficiali, con la conseguente perdita dei materiali preziosi contenuti che non vengono opportunamente recuperati, rallentando inoltre il raggiungimento degli obiettivi ambientali prefissati.
Per le imprese questo passaggio può diventare un ostacolo operativo:
- bisogna trovare un’azienda certificata per il ritiro
- organizzare la logistica
- gestire la burocrazia
Noi di TECNEL abbiamo scelto di semplificare tutto questo
Quando installiamo un nuovo impianto capita spesso che le strutture ci affidino la gestione dei dispositivi dismessi. In questi casi ci occupiamo direttamente del loro corretto smaltimento attraverso aziende certificate, allo stesso tempo dichiariamo con trasparenza ogni nuova apparecchiatura che immettiamo sul mercato, contribuendo concretamente alle direttive europee ed ai principi dell’economia circolare.
Per noi è un contributo concreto ad un ciclo di vita “virtuoso” dei prodotti, un impegno che, pur in uno scenario complesso, dimostra come anche piccoli gesti possano portare a un cambiamento reale e quanto più possibile rispettoso dell’ambiente.